La manutenzione delle gru elettriche è un aspetto di primaria importanza nel panorama delle macchine da lavoro. Le gru sono infatti deputate alla movimentazione di carichi pesanti e quindi sono sottoposte a sollecitazioni che ne possono accelerare sensibilmente il deterioramento strutturale e funzionale, a prescindere dal contesto nel quale sono chiamate a operare; ma quali sono le tipologie di intervento manutentivo più comuni e le norme che ne regolano l’attuazione?
Perché la manutenzione delle gru elettriche è essenziale
Il monitoraggio periodico delle condizioni strutturali di una gru elettrica di qualsiasi tipo ha come scopo il mantenimento della sua capacità operativa ottimale e la conformità alla normativa vigente in materia di sicurezza sul lavoro e dei macchinari impiegati.
I controlli a cui devono essere sottoposte le gru elettriche possono essere obbligatori o meno, ma in ogni caso caldamente consigliati per garantire l’operatività a lungo termine insieme alla sicurezza nel loro impiego.
Questi rappresentano una serie di interventi da effettuare con una cadenza temporale prestabilita seguendo le istruzioni del costruttore e sono finalizzati al mantenimento delle condizioni ottimali di funzionamento della gru e alla prevenzione di eventuali guasti o anomalie
Quando la manutenzione di una gru elettrica è obbligatoria
L’obbligo di manutenzione periodica di una gru elettrica è regolato dal Decreto legislativo 81/2008 e successive modifiche e integrazioni, conosciuto anche come Testo Unico sulla Sicurezza, qualora essa dovesse avere una portata superiore ai 200 chilogrammi e varia a seconda che sia mobile, trasferibile o fissa.
La verifica periodica è annuale se sono state costruite da più di dieci anni, in caso contrario è biennale, con una verifica aggiuntiva qualora dovessero operare da più di 20 anni e sancita dalla direttiva tecnica UNI-ISO 9927-1 specifica per le ispezioni alle gru.
Gli interventi di manutenzione e verifica periodica più comuni per le gru elettriche
Il D. Lgs. 81/2008 prevede due tipologie di operazioni periodiche. La prima tipologia di interventi può essere effettuata da un soggetto competente interno o esterno all’azienda, deve garantire efficienza e stato ottimali delle attrezzature lavorative in uso (art. 71, comma 8). La seconda tipologia verte su tutte le azioni per verificarne, a cura di un Organismo riconosciuto e abilitato o dall’ASL, non solo la conservazione ma anche la sicurezza durante il suo impiego (art. 71, comma 11).
Analizziamo singolarmente le azioni manutentive che devono essere effettuate a cura del datore di lavoro e che, come già accennato precedentemente, hanno come fine il garantire nel tempo il funzionamento ottimale della gru elettrica.
Pulizia delle gru elettriche
Rappresenta il primo passo nella procedura di manutenzione periodica di una gru elettrica e rimuove lo sporco, la polvere ed eventuali detriti che possono accumularsi nelle parti meccaniche ed elettriche causandone il malfunzionamento.
Lubrificazione
Per mezzo di essa viene gestito e ridotto l’attrito tra le parti mobili della gru elettrica per mezzo di oli o grassi con composizione chimica speciale per assicurare la loro fluidità di movimento e nello stesso tempo non interferire con la natura dell’alimentazione della gru.
Sostituzione di componenti usurati
L’usura delle parti in movimento della gru elettrica, come cavi, pulegge, freni, ecc. è inevitabile; per porvi rimedio è prevista la loro sostituzione tempestiva, al fine di prevenire il manifestarsi di guasti improvvisi che possono bloccare l’operatività del mezzo.
Taratura dei dispositivi di sicurezza e di controllo
La configurazione e la taratura dei dispositivi di sicurezza e controllo della gru elettrica – quali limitatori di carico, freni, interruttori di finecorsa e telecomando – devono essere monitorate regolarmente per assicurarsi che i loro parametri di funzionamento siano contenuti entro i valori consigliati dal costruttore.
Gru elettriche: verifiche periodiche
Per maggiore chiarezza, è necessario suddividere le verifiche periodiche a livello temporale, distinguendole tra:
- prima verifica, i cui scopi sono l’identificazione della gru e la sua regolare registrazione all’INAIL della sua messa a servizio; il check del Registro di Controllo; il monitoraggio dello stato fisico della gru, compreso il suo collaudo;
- successive, che accertano la conformità alle istruzioni rilasciate dal produttore e concernenti la sua installazione; l’effettuazione della regolare manutenzione al fine di preservarne le caratteristiche di sicurezza operativa.
Gli interventi relativi a questa particolare tipologia di controlli sono a carico di aziende specializzate. Enti come l’INAIL o professionisti abilitati e includono il controllo della documentazione, ovvero la verifica delle dichiarazioni di conformità, la denuncia e lo storico dei verbali di verifica.
Consigli finali per la manutenzione delle Gru
Da tutto ciò che abbiamo detto si evince che, a prescindere dalla conformità alla legislazione vigente in materia di sicurezza sul lavoro, il sottoporre a manutenzione regolare la gru elettrica consente di allungarne la vita operativa, anticipando in questo modo il sorgere di problemi che porterebbero al fermo macchina, con la conseguente perdita di tempo e produttività.
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